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UN ALTRO MONDO POSSIBILE C'È

Artista non è colui che sa disegnare bene, come comunemente si crede, ma artista - quello con la A maiuscola-  è colui che sa guardare alle cose con occhio diverso, colui che sa andare al di là della superficie e vedere le cose da più punti di vista.  Quando si chiede ad una persona di disegnare un volto la maggior parte lo disegnerà visto frontalmente. Un artista sa che un volto può essere disegnato anche di profilo, di tre quarti, visto dall’alto o dal basso etc.. questo grazie alla sua abitudine ad osservare le cose da più punti di vista.
Il vantaggio nell’avere questa capacità sta nel fatto che, se la proiettiamo nella nostra vita di tutti i giorni, ci permette di avere una visione più ampia delle cose e, di fronte ai problemi che quotidianamente si presentano, di avere maggiori probabilità di trovare una soluzione. 
C. G. Jung fa un esempio su questo concetto. Supponiamo di trovarci sopra una collina e, guardando giù, immaginiamo di vedere una strada e una macchina che la percorre. Ad un certo punto la macchina fa una curva e scompare dalla nostra vista. Il fatto che noi non vediamo più la macchina non significa che la macchina non esista. La macchina esiste, siamo noi che non riusciamo a vederla perché è la posizione da cui guardiamo che ci impedisce di vederla. 
Quando ci troviamo di fronte ad un problema apparentemente senza soluzione non significa che non ci sia una soluzione ma solo che stiamo osservando il problema da una prospettiva che non ci consente di vedere la soluzione. E l’arte cosa c’entra? 
L’arte insegna alle persone ad osservare le cose da più punti di vista; l’arte sviluppa la capacità di cambiare la posizione di osservazione aumentando così le nostre possibilità di trovare una soluzione. 

Barbara Zanconato 
discorso inaugurale della mostra